Diritto di chiedere il risarcimento del danno causato durante il periodo di validità delle misure straordinarie emesse ai sensi della legge n. 94/2021 Sb., sulle misure straordinarie dovute all’epidemia della malattia COVID‑19

 

– aggiornamento al 03/05/2021

 

 

Gentilissimi,

 

con il presente vorremmo informarvi sul diritto di chiedere allo Stato il risarcimento dei danni causati a seguito dell’adozione delle misure straordinarie efficaci dal 12 aprile 2021.

 

 

Decorso l’11 aprile 2021, è finito nella Repubblica Ceca lo stato d’emergenza.

 

Le misure straordinarie che limitano le attività commerciali vengono emesse, con effetto dal 12 aprile 2021, da parte del Ministero della Salute ai sensi della legge n. 94/2021 Sb., sulle misure straordinarie dovute all’epidemia della malattia COVID-19 (di seguito definita come “legge antipandemia”) e legge n. 258/2000 Sb., sulla protezione della sanità pubblica (per completezza d’informazione indichiamo che a partire dal 27 febbraio 2021, data dalla quale produce effetti la legge antipandemia, vige il c.d. stato di allerta pandemica, che può essere sospeso o rinnovato con delibera della Camera dei Deputati assunta su istanza della proposta del Governo oppure un quinto dei deputati, in tal caso poi la delibera sulla fine dell’allerta pandemica o il suo rinnovo vengono pubblicati nella Raccolta delle leggi).

 

 

La legge antipandemia regola la questione del risarcimento del danno, che scaturirà alle persone giuridiche e fisiche durante lo stato di allerta nel caso ci sia il nesso di causalità con le misure straordinarie adottate ai sensi della legge antipandemia oppure la legge n. 258/2000 Sb., sulla protezione della sanità pubblica (di seguito definite solo come “misure straordinarie”).

 

La legge antipandemia stabilisce che lo Stato è tenuto a risarcire il danno cagionato alle persone giuridiche e le persone fisiche (di seguito definite solo come “i lesi”) durante lo stato di allerta pandemica qualora ci sia il nesso di causalità con le misure straordinarie. Oltre a ciò vengono disciplinate dalla legge le seguenti condizioni:

 

 

Danno e il suo ammontare

 

La legge antipandemia stabilisce che ai lesi verrà risarcito il danno effettivo. La legge indica esplicitamente che non sono considerati danni le spese sostenute per l’acquisto o l’uso dei mezzi di protezione, lavaggio, detersione o disinfezione. Lo Stato inoltre non risarcisce il danno se riesce a dimostrare che il danno è stato causato dal leso stesso.

 

Il danno si risarcisce nella misura in cui il leso dimostrerà che il suo insorgere non si poteva prevenire né evitare. L’ammontare del risarcimento del danno viene poi ridotto dell’ammontare dei sussidi, aiuti economici rimborsabili e altri contributi concessi per attenuare gli impatti dell’epidemia COVID-19 oppure gli impatti delle misure straordinarie.

 

Questa definizione del danno e del suo ammontare è, dal punto di vista giuridico, abbastanza severa e in questi giorni stiamo elaborando un’analisi giuridica per capire quali spese esattamente potranno essere risarcite ai sensi della legge antipandemia, e vi manterremo informati al riguardo.

 

Tuttavia, ai sensi del testo attuale della legge antipandemia non sarebbe possibile chiedere allo Stato il risarcimento del danno consistente nel mancato guadagno, si può chiedere solamente il danno effettivo. Considerato che ai sensi della legge anticrisi (legge n. 240/2000 Sb., sulla gestione di crisi e sulla modifica di alcune leggi) era possibile esercitare nei confronti dello Stato il diritto al risarcimento del danno, di cui il mancato guadagno faceva parte integrante, questa nuova regolamentazione viene percepita come pregiudizio dei diritti delle persone lese. Un gruppo di senatori ha pertanto impugnato la legge antipandemia, tra cui anche la parte dedicata appunto al risarcimento del danno, davanti alla Corte costituzionale della Repubblica Ceca. La legge antipandemia verrà quindi in futuro esaminata dalla Corte costituzionale, la quale in teoria potrebbe abolire tale regolamentazione del risarcimento del danno in quanto incostituzionale.

 

 

Esercizio del diritto al risarcimento del danno e il termine per l’esercizio  

 

Il leso può esercitare il suo diritto al risarcimento presso il Ministero delle Finanze entro il termine di 12 mesi dal momento in cui ha rilevato il danno, al massimo entro 3 anni dall’insorgere del danno, altrimenti il diritto al risarcimento del danno si estingue.

 

Nella domanda, la persona lesa indicherà:

– la sua identità (ad es. dati riportati nel registro delle imprese),

– motivi alla base del diritto al risarcimento e il suo ammontare

– prove che dimostrano la nascita del diritto al risarcimento, nonché il fatto che non era possibile prevenire oppure evitare il danno,

– il nesso di causalità tra le misure straordinarie e l’insorgere del danno,

– ammontare del risarcimento ridotto dei sussidi, aiuti economici rimborsabili e altri contributi concessi per attenuare gli impatti dell’epidemia COVID-19 oppure gli impatti delle misure straordinarie,

– inizio del decorso del periodo in cui si estingue il diritto al risarcimento del danno.

 

 

Facoltà di esercitare il diritto davanti al tribunale

 

L’esercizio del diritto al risarcimento del danno ai sensi della legge antipandemia presso il Ministero delle Finanze costituisce un requisito per un eventuale esercizio del diritto al risarcimento del danno davanti al tribunale. Il leso può chiedere il risarcimento del danno davanti al tribunale solamente a condizione che il suo diritto non sia stato pienamente soddisfatto entro 6 mesi dall’esercizio di tale diritto presso il Ministero delle Finanze.

 

 

Consigli:

 

Il diritto al risarcimento del danno può essere esercitato entro 12 mesi dal momento in cui l’imprenditore leso abbia rilevato l’esistenza del danno, ed essendo questo un periodo di tempo abbastanza lungo, l’imprenditore leso ha il tempo necessario per calcolare l’ammontare del possibile risarcimento del danno, redigere la domanda e raccogliere prove sufficienti.

 

Il risarcimento del danno si potrà chiedere per il periodo che va dal 12 aprile 2021 (cioè a partire dal primo giorno dell’efficacia delle misure straordinarie ai sensi della legge antipandemia oppure la legge n. 258/2000 Sb.) fino al giorno in cui le misure straordinarie saranno revocate oppure fino al giorno in cui sarà sospeso lo stato di allerta pandemica mediante delibera della Camera dei Deputati del Parlamento della Repubblica Ceca. Per ora possiamo soltanto fare delle stime, e basandoci sui fatti attualmente noti, ciò potrebbe avvenire durante il periodo maggio – luglio 2021.

 

Successivamente si potrà procedere alla quantificazione del danno, redazione della domanda e la sua presentazione, assieme alle prove, presso il Ministero delle Finanze.

 

Il leso può presentare una sola domanda relativa all’intero periodo, il danno sarà cioè in tal caso quantificato per il periodo che va ad esempio dal 12. 4. 2021 al 15. 6. 2021. Il leso può presentare però anche più domande separate, ad esempio la prima domanda per il periodo dal 12. 4. 2021 al 30. 4. 2021, la seconda domanda per il periodo dal 1. 5. 2021 al 31. 5. 2021 e così via.

 

Alla luce di quanto sopra esposto, vi consigliamo per ora di documentare in modo accurato ogni passo relativo all’attività commerciale dell’imprenditore leso, in particolare quella svolta durante il periodo che va dal 12. 4. 2021, ma anche di conservare tutta la documentazione in vostro possesso (documenti) riguardante l’attività commerciale svolta durante il periodo dal 1. 1. 2021 all’11. 4. 2021, così come anche durante il 2019 e il 2020, in modo tale che sia possibile comprovare il calo dei profitti oppure l’aumento dei costi ecc. relativamente all’adozione delle misure straordinarie. La dimostrazione del danno è un elemento chiave, poiché lo Stato con ogni probabilità cercherà di impedire il risarcimento del danno e ci possiamo aspettare che eccepisca appunto la insufficienza delle prove del danno.

 

 

Vi manterremo aggiornati circa gli sviluppi del summenzionato risarcimento dei danni. Non esitate a contattarci per qualsiasi eventuale dubbio o chiarimento, rimaniamo a Vostra completa disposizione.

 

Con i nostri più cordiali saluti,

 

 

 

Team Spoladore & Bystřický