Gentilissimi clienti,

 

a seguito dei nostri articoli precedenti riguardanti la liquidazione della banca Sberbank CZ, a.s. (di seguito solo “Sberbank”) vorremmo informarVi, con la presente, sugli sviluppi più recenti, dal momento che nei confronti della suddetta banca è stata avviata una procedura fallimentare.

 

 

  • LA PROCEDURA FALLIMENTARE NEI CONFRONTI DI SBERBANK E LA SUA VENDITA FORZATA

Il giorno 29/07/2022, Sberbank ha presentato un’istanza di fallimento nei confronti di sé stessa dopo essersi ritrovata in stato di fallimento, sia in termini di sovraindebitamento (i beni della banca e gli eventuali redditi degli stessi sono inferiori rispetto alla somma di tutte le obbligazioni, siano esse scadute o non scadute, nei confronti dei suoi creditori), sia in termini di insolvenza (le obbligazioni della banca nei confronti di più creditori sono scadute da almeno 30 giorni e la banca non è in grado di adempierle). È opportuno precisare, inoltre, che si tratta di due procedimenti separati e, pertanto, i crediti dei creditori devono essere insinuati nuovamente al passivo, a prescindere dalla loro insinuazione al passivo della procedura di liquidazione già effettuata. 

 

La procedura fallimentare pende dinanzi al Tribunale municipale di Praga e reca il numero di fascicolo MSPH 95 INS 12575 / 2022 (gli sviluppi della procedura e i relativi documenti possono essere consultati nel registro fallimentare sul seguente link: https://isir.justice.cz/isir/ueu/evidence_upadcu_detail.do?id=E45E37BF17DBE631E05333F21FAC736E), restando inteso che il giorno 26/08/2022 il tribunale ha accertato lo stato di fallimento di Sberbank ed ha proceduto ad avviare la procedura di vendita forzata (“konkurs”) dei beni della stessa. Alla carica di curatore fallimentare della banca è stata nominata JUDr. Jiřina Lužová, finora ricoprente la carica di liquidatore.

 

 

  • LA PROCEDURA DELLA VENDITA FORZATA (“KONKURS”)

Nell’ambito della procedura della vendita forzata si cercherà, quindi, di vendere la massa fallimentare di Sberbank e, successivamente, il ricavato della vendita forzata verrà distribuito tra i creditori della banca. Per quanto riguarda i beni della banca soggetti alla vendita forzata, si tratterà soprattutto del portafoglio di mutui concessi da parte della banca. Tuttavia, non ci si può aspettare un’equa distribuzione del ricavato tra tutti i creditori, poiché la legge sul fallimento prevedere diverse categorie dei crediti, nell’ambito delle quali la soddisfazione avviene in maniera graduale.

 

Sebbene i crediti insoddisfatti non si estinguano, tenendo conto della estinzione di Sberbank quale persona giuridica, non ci si può aspettare che tali crediti possano essere recuperati al di fuori della procedura fallimentare.

 

 

  • BISOGNA INSINUARE I PROPRI CREDITI AL PASSIVO?

I crediti dovrebbero essere insinuati al passivo automaticamente, se registrati nei sistemi bancari e nella contabilità di Sberbank.

 

A questo punto, il curatore fallimentare è tenuto ad informare, entro 60 giorni dalla decisione sul fallimento (cioè entro il giorno 26/10/2022), i creditori i cui crediti risultano dalla contabilità di Sberbank, circa l’avvenuta insinuazione dei loro crediti e circa l’ammontare degli stessi. Qualora il curatore fallimentare non informasse uno dei creditori, con le modalità appena descritte, tale creditore ha diritto di presentare un’opposizione contro il curatore fallimentare entro 3 mesi dalla data di pubblicazione del riepilogo della decisione di avvio della procedura di vendita forzata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

 

In questo momento, dunque, la cosa più importante da fare è verificare se il credito interessato risulta o meno registrato nella contabilità di Sberbank (si tratta, ad esempio, dei crediti riguardanti il pagamento di depositi sul conto, delle fatture insolute, delle parti proporzionali dei premi di fedeltà, dei pagamenti in eccesso per il canone di noleggio delle cassette di sicurezza, degli anticipi rimborsabili per il rilascio delle chiavi delle cassette di sicurezza, del bonus per regolare rimborso del c.d. prestito bonus, dei pagamenti in eccesso relativi al rimborso di un credito al consumo o di un mutuo ipotecario). In caso affermativo, per il momento occorre attendere la notifica da parte del curatore fallimentare. In caso contrario, bisogna insinuare il proprio credito al passivo della procedura fallimentare separatamente.

 

Saremo lieti di assisterVi sia nella predisposizione e presentazione della domanda di insinuazione del credito al passivo, sia nel compimento di qualsiasi altro atto.

 

Rimaniamo a Vostra completa disposizione per eventuali domande o chiarimenti.

 

Cordialmente

 

Team Spoladore & Bystřický